HACK

HACKMEETING 2003


DIBATTITI E SEMINARI SU TECNOLOGIA E LIBERTA' DI INFORMAZIONE

HackMeeting 2003. Sino a domani a Torino l'incontro delle comunità digitali italiane

21 giugno 2003

TORINO. Si conclude domani HackMeeting 2003, il tradizionale evento italiano che riunisce qualla parte dei tecnofili che sa usare davvero la tecnologia, che la seziona e ricompone e che è in grado di parlarne a lungo. Giunto ormai alla sesta edizione, l'hackmeeting è il momento d'incontro delle comunità digitali italiane, una kermesse di tre giorni che gli organizzatori definiscono «di apprendimento collettivo», con feste, seminari, giochi, dibattiti. Vi partecipano non solo hacker, ma anche «smanettoni», curiosi, ingegneri e tecnici, giornalisti e cybercop in incognito.

Gli organizzatori affermano di avere un visione dell'essere «hacker» come attitudine, che si esprime nella vita quotidiana anche senza usare i computer. Ad esempio quando si battono contro l'informazione falsa che utilizza le tecnologie per limitare la libertà, per restringere l'accesso alla conoscenza. Anche quest'anno, dunque, l'Hackmeeting è occasione per sottolineare le limitazioni delle libertà civili. «Siamo sinceramente spaventati dalla velocità con la quale la tecnologia viene legata a doppio filo al controllo sociale, alle imprese belliche, ad una malsana e schizofrenica paura del proprio simil», affermano gli organizzatori ne manifesto della kermesse.

Come i precedenti, anche questo meeting è totalmente autogestito e autofinanziato. L'organizzazione è affidata durante tutto l'anno ad un collettivo virtuale che si ritrova nella mailing list hackmeeting@kyuzz.org.

Il cuore del meeting si svolge nel «lan space», spazio dove ognuno può portare il proprio computer e collegarsi in rete con gli altri, sperimentando e condividendo gratuitamente i propri materiali. Non sarà possibile accedervi esternamente da Internet, né dall'interno ci si potrà collegare a Internet, e questo perchè, affermano gli organizzatori, «pensiamo sia più divertente e istruttivo usare la rete interna per diffondere e cercare informazioni, senza dover ricorrere a internet».

Numerosi i seminari e i dibattiti aperti al pubblico su tematiche di base e avanzate, su software libero e Linux, programmazione e approfondimento sull'hardware, cifratura e net.art, diritto d'autore e repressione, tecnologie rivoluzionarie, wireless e molto altro. La kermesse è volta in parte ad incoraggiare l'utilizzo di tecnologie e software liberi e non commerciali, come il sistema operativo GNU/Linux.

Nei dibattiti si parla anche di politica, a in particolare il discorso sui diritti digitali, sulle economie della rete, sul lavoro nella rete.

Chi non può recarsi di persona all'Hackmeeting può comunque ascoltare i seminari in streaming su RadioCybernet, al sito http://www.kyuzz.org/radiocybernet.

hackmeeting@kyuzz.org