HACK

HACKMEETING 2003


Al HackMeeting 2003 si è parlato di wireless e copyright A El Barrio, periferia Nord di Torino

22 giugno 2003 di Monica Perosino

TORINO. Alla periferia Nord di Torino in una ex scuola ora trasformata in centro di aggregazione giovanile dal Comune (El Barrio) si è svolto HackMeeting 2003, l'evento europeo che ha riunito oltre duemila tecnofili «maghi» della tecnologia. Oltre duemila gli hacker venuti da tutta Italia - i gruppi più numerosi da Sicilia, Veneto, Bologna, Milano e Firenze -, ma anche da Francia, Spagna, Croazia e Germania. Molti - quasi quattrocento - sono arrivati con pc e tenda, altri sono di passaggio, numertosi sono i curiosi e i semplici interessati che, nonostante il caldo, hanno deciso di seguire i seminari e gli incontri dell'edizione di quest'anno.

Il tema più discusso è stato l'EUCD (European Union Copyright Directive) e sul suo recepimento in Italia: le modifiche alla legge sul diritto d'autore, i nuovi poteri per editori e produttori di software proprietario, i danni ai diritti di utenti, ricercatori, sviluppatori di software libero.

Se nell'edizione di Bologna dello scorso anno si è parlato dell'esplosione dei computer portatili, il boom del 2003 riguarda la tecnologia wireless e le sue applicazioni. Tra i vari ospiti è arrivato in città anche il tedesco Tim Pritlove del Caos Computer Club, uno dei primi gruppi hacker europei, che dal 7 al 10 agosto organizza un camping a Berlino.

Il programma completo delle lezioni e dei seminari è on line su www.hackmeeting.org.

hackmeeting@kyuzz.org