HACK

HACKMEETING 2003


Gli hacker a Torino. Tre giorni "senza rete"
Repubblica Torino Thursday June 05 2003
Torino invasa dagli hacker: non attaccheranno dalla rete, ma verranno a Torino per l'Hackmeeting che ospitera', dal 21 al 23 giugno, piu' di 1500 "pirati". Da tutta Italia, ma anche da numerosi paesi stranieri (moltissimi dalla Spagna), per l'appuntamento piu' atteso da tutte le comunita' e le controculture digitali italiane: ventiquattr'ore su ventiquattro, per una sessione di lavori aperta a tutti, che verrą' ospitata nei locali del Barrio, uno dei nuovi centri di aggregazione giovanile che fa capo al Settore Gioventu' del Comune, in strada Cuorgne' 81.
A Torino gli hacker sono circa duecento, quasi duemila in Italia. Per loro il meeting e' l'occasione per confrontarsi, dibattere, ma anche e soprattutto l'opportunita' di diffondere la visione dell'hacking non in quanto "attitudine esclusivamente informatica, ma quale maniera etica e cooperativa di rapportarsi alla conoscenza in tutte le sue forme". Per promuovere la controcultura e la controinformazione, la libera e interattiva circolazione delle conoscenze e dei saperi, la sicurezza informatica. All'hackmeeting si discutera' di diritti digitali, di software e di economie di rete, di free ed open source e quindi delle tecnologie libere, non commerciali. Nel Lan space (lo spazio dove ognuno potra' portare il proprio computer e collegarsi in rete con altri: non una rete pubblica, pero', dal momento che la filosofia di questi incontri e' proprio la condivisione del saperi, e quindi l'unplugged, che scoraggia l'uso di Internet verso l'esterno) sono previsti anche appuntamenti per chi del computer sa poco o niente, con seminari che partono dalla telematica di base per arrivare al funzionamento dei processori piu' complicati. "La controcultura e' anche nei modi organizzativi - spiega William Maddler, hacker di 31 anni, di professione programmatore sistemista - Non abbiamo un comitato, ne' gerarchie, tutto avviene in maniera orizzontale, paritaria, attraverso una lista di gestione. Ci autofinanzieremo".
Nessun biglietto d'ingresso, infatti, per El Barrio, ma offerte di sottoscrizione e la possibilita' di dormire, per quanti vengono da fuori, o di ricorrere, per mangiare, alla cucina autogestita che prepara il pranzo per tutti, a prezzi "politici". Anche feste e concerti serviranno a coprire le spese di organizzazione e dell'uso della rete. Radio Cybernet, infine, permettera' di seguire dall'esterno, e in diretta, tutti gli incontri e i dibattiti, mentre sara' possibile consultare, nei prossimi giorni, il programma completo o delle lezioni e degli incontri, sul sito www.hackmeeting.org/2003/manifesto. Ed e' prevista per giovedi' 19, nel pomeriggio, la conferenza di presentazione.
hackmeeting@kyuzz.org