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L'hackmeeting è l'incontro delle comunità e delle controculture digitali italiane. Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo.

In queste giornate vogliamo esprimere una visione dell'hacking come attitudine, non esclusivamente legata alle tecnologie. Il nostro essere "hacker" si mostra nella quotidianità anche quando non usiamo i computer: approcciandosi al mondo in maniera critica e battendosi per cambiare quanto non riteniamo giusto. Non amiamo la mercificazione imposta alla condivisione di conoscenze e saperi, l'uso delle tecnologie per offendere la dignità e la libertà delle persone. Amiamo sperimentare, smontare e rimontare, condividere e aiutarsi a vicenda per crescere assieme. Non ci piace l'idea di lasciare indietro qualcuno e pensiamo che questo mondo costruito sulla competitivitaà faccia acqua da tutte le parti. L'hackmeeting è l'esperimento di una comunità costruita su queste basi, che di anno in anno tenta di maturare.   

Siamo sinceramente preoccupati dalla velocità con la quale la tecnologia viene legata a doppio filo al controllo sociale, alle imprese belliche, ad una malsana  paura del proprio simile, alla logica del soldo. Fukushima e' la dimostrazione drammatica mente perfetta di cio' che la tecnologia puo' fare all'uomo, di cio' che l'uomo puo' fare a se' stesso. Il nostro approccio è diametralmente opposto.

Questa è la tredicesima edizione dell'hackmeeting italiano. Come i precedenti anche questo meeting è totalmente autogestito e autofinanziato. Non abbiamo sponsor né etichette. L'intera organizzazione tecnico logistica viene portata avanti durante l'anno da un collettivo virtuale che si ritrova nella mailing list hackmeeting@kyuzz.org.

Il cuore del meeting si svolge nel "lan space", spazio dove ognuno può portare il proprio computer e collegarsi in rete con gli altri, sperimentando, giocando e condividendo gratuitamente i propri materiali. Non è una rete pubblica, nel senso che non sarà possibile accedervi esternamente da Internet, né dall'interno si potrà uscire verso Internet. Incoraggiamo la condivisione interna delle conoscenze. E incoraggiamo l'utilizzo di tecnologie e software liberi e non commerciali, come il sistema operativo GNU/Linux e gli altri programmi nati da queste filosofie.

Ci saranno anche seminari e dibattiti aperti al pubblico e gratuiti, in cui si parlerà di tecnica ma anche di politica. Porteremo avanti il discorso sui diritti digitali che da tempo viene seguito dall'underground digitale italiano, parleremo di Software Libero e filosofie annesse, autocostruzione e autogestione. Per ulteriori informazioni leggere le FAQ o iscriversi alla lista.