Le licenze free

Sabato 17 giugno - 1800:2000 - Pub

Svolgimento: Da qualche mese a questa parte e' iniziato un gran parlare delle magnifiche und progressive sorti dell'OPENSOURCE. Ad alcuni di noi (a me in particolare ...) la cosa ha puzzato assai, in particolar modo da quando colossi multinazionali come SUN, IBM, COREL, etc etc si sono buttati sulla cosa. Il **** in questione si pone l'obbiettivo di discutere delle differenze che stanno alla base delle diverse "licenze free". In particolar modo tra le licenze che sono state accettate nella "Opensource definition" (Http://www.opensource.org) e la piu' classica e antica delle licenze free: la GPL della Free Software Foundation (Http://www.gnu.org)

Pensavo di strutturare la cosa in questo modo:

[modalita' dibattito]: Alcune persono invitate appositamente (tipo, Marco d'Itri, Alessandro Rubini ed Eugenia Franzoni, se possono e vogliono venire) e il sottoscritto introducono l'argomento. In pratica

• Una veloce descrizione delle licenze considerate "Free" e di quelle "non-Free";
• Differenze "pratiche" e "socio-politiche" nell'utilizzo di queste licenze;
• Ti tocchi;
• Per quale motivo alcune aziende (e quali) si sono buttate sull'opensource e perche'

[modalita' proiezione] Dopo averne fatta richiesta alla Shake (ma non penso ci siano problemi), propongo la proiezione del video "Il Free Software. Filosofia e pratica del progetto GNU". In questo caso bisognera' decidere se:

1. fare un proiezione vera e propria;
2. decidere di lasciare una postazione video sempre in moto con la cassetta che va a rota;
3. entrambe le precedenti.

A mio avviso il punto "Per quale motivo alcune aziende" e' il piu' "caldo", anche perche' si entra nel meraviglioso mondo delle ipotesi. Ma e', penso, anche il piu' interessante dal punto di vista politico.

per [modalita' dibattito] intendo sedie a circolo, stile assemblea, e chiacchierata il piu' informale possibile. abbastanza diversa dalla [modalita' conferenza], che invece prevede tavolo con acqua per i relatori, e pubblico officiante che ascolta e, possibilmente, applaude. PS il punto c) e' il piu' interessante; ci sto studiando, quando arrivero' ad una soluzione faro' un How To.

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