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Incontro/Dibattito sul Netstrike

"Netstrike ovvero il corteo elettronico: nuovi scenari per antichi conflitti; aspetti tecnici, giuridici e politici di una dibattuta forma di hacktivism".

Cosi' si legge su http://www.ecn.org/mutante

"Netstrike Netstrike o piu' propriamente corteo telematico e' una pratica di mobilitazione in Rete che consiste nell'invitare una massa considerevole di utenti possessori di accessi Internet e browsers a 'puntare' i propri modem verso uno specifico URL ad una precisa ora e ripetutamente in maniera tale da "occupare" un sito web fino a renderlo inutilizzabile almeno per l'ora della mobilitazione. Un'occupazione di 'banda' simile ad un corteo fisico che occupa una strada fino a renderla inaccessible ad altre/i.
Alcuni consigli per partecipare ad un Netstrike:
RELOAD continuamente sul link interessato
aprire quanti piu' browser possibili e da ognuno caricare le pagine interessate
NON impostare proxies per il browser
settare a 0 le memorie cache del browser
nel msg di convocazione del netstrike da inviare ad organizzazioni, personaggi e media (anche in inglese) specificare i rispettivi orari di partecipazione per ogni singolo paese partecipante e richiedere la ridifussione dello stesso msg in ogni maniera possibile
scrivere procedure con qualsiasi linguaggio (anche con html con frames + refresh) che consentano ri-caricamenti automatici delle pagine da intasare
utilizzare programmi come teleport che permettono lo scaricamento di piu' pagine del sito da bloccare
coordinarsi tramite ml e in tempo reale tramite irc"

In effetti netstrike, cosi' chiamato perche' suona bene in inglese ma che in realta' in italiano va tradotto come corteo telematico e non come sciopero telematico come si potrebbe pensare, e' stata una pratica abbastanza chiacchierata in passato.
Partorito dalle menti di due compagni di sTRANOnETWORK (Tassio-Tozzi) e applicato con poco successo la prima volta contro gli esperimenti nucleari francesi si e' affinato nel tempo riscuotendo alternativamente successi e indifferenze vari/e
Cos'e' un netstrike in parole povere?
Una massa di utenti che si collegano la stessa ora tutte/i insieme su un determinato sito (url) e riescono con collegamenti di massa a mandare in tilt il sito stesso quanto meno per il periodo di "mobilitazione".
Avete presente un corteo o un sit-in? Tante persone sfilano lungo una strada o sostano davanti a qualcosa impedendo con i loro stessi corpi il traffico di qualsiasi altra cosa o persona nello stesso tratto urbano.
Partito con un mezzo insuccesso dovuto all'ingenuita' e presunzione tecnica di poter bloccare 10 (dieci!) indirizzi web tutti insieme con una tecnica di mobilitazione di massa appena nata e' stato riproposto per lo piu' da sTRANOnETWORK ma anche da altre associazioni italiane e straniere per le piu' disparate istanze (liberta' di Mumja e Silvia Baraldini, sostegno alla lotta zapatista, contro la vivisezione, ecc.)
Particolare successo ha vuto quello promosso dall'Anonymous Digital Coalition che ha visto bloccare alcuni siti finanziari messicani in sostegno alla lotta zapatista: veramente emozionante il clima che si respirava dentro il canale irc di coordinamento (come visto precedentemente irc e e-mail sono forse le principali vie di propaganda per questo tipo di mobilitazione) quando via via veniva verificato in tempo reale il crollo della funzionalita' dei siti da bloccare in nome degli indios del chiapas.
Va sinceramente detto che non sempre ha funzionato come quando alcuni americani e nord-europei si sono scontrati con la capacita' di risposta dei tencici del pentagono verso la particolare tecnica proposta in quell'occasione che si basava su java oppure quando il coordinamento no-tut ha adottato una bizzarra di strategia di dis-informazione su un eventuale netstrike no-tut che quindi si e' concluso in un nulla di fatto prima ancora di essere lanciato.
L'ultimo di cui si ha notizia promosso dal CPA di Firenze in funzione antisgombero contro Coop e Comune di Firenze e' tecnicamente riuscito in parte anche se non e' stato preso nella dovuta attenzione da mass media e opinione pubblica.
Ma cosa vuol dire che un netstrike riesce?
Quali sono le tecniche da considerare fedeli al suo spirito di origine? Sicuramente un netstrike funziona quando riesce nel suo intento tecnico - bloccare un sito - ma anche nel caso che non riesca al cento per cento ma che raccolga attenzione da mass media e opinione pubblica sulla causa che lo ha innescato.
Le tecniche da considerare "conformi" al suo spirito di origine sono quelle per cui non ci puo' essere prova e capacita' di distinzione durante il nestrike fra chi sta scaricando un sito per consultarlo e chi per bloccarlo. Va comunque detto che non e' assolutamente mia intenzione fare una lista delle cose buone e cattive che si possono fare durante un netstrike e mi limitero' ad indicare nella funzione refresh applicata ai frames dell'html e nell'utilizzazione di alcuni programmi che permettono di scaricare un sito intero come www.tenmax.com/pro.html alcune fra le tecniche adottate con maggior successo durante gli ultimi netstrike.
Sono fermamente convinto che comunque il netstrike sia un'ennesima creatura collettiva della rete e che come tale meriti di essere discussa collettivamente al prossimo hackmeeting sia sviscerando i suoi aspetti tecnici precedentemente accennati sia riflettendo sui relativi aspetti giuridici.
Dal punto di vista giuridico infatti se e' vero che e' facile tagliare la testa al toro ricordando appunto che non ci puo' essere prova e capacita' di distinzione durante il nestrike fra chi sta scaricando un sito per consultarlo e chi per bloccarlo e' pur vero che bisogna fermamente respingere i denigratori di questa pratica il cui unico intento e' quello di sottrarre il terreno del cyberspazio dall'elenco degli obiettivi e mezzi di un frastagliato e sempre piu' necessario movimento - o hacktivism in questo caso - per il cambiamento dello stato di cose esistenti.

ven 18 giugno
h 18.00-20.00
con room I




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