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Web-Zine di Hack-It 98

venerdì 19 giugno 2098

 

TxT: Metà testo o 'metatesto' ? Perche' un sito txt per l'Hack-It 98?

I motivi che mi hanno spinto a collaborare alla realizzazione del sito per Hack-It 98, curando la realizzazione delle versioni testuali, sono diversi; alcuni sono di ordine pratico, altri di ordine piu' astratto.
Per quanto attiene i motivi pratici:

• L'Html e' uno pseudo-linguaggio di programmazione che, ritengo, dovrebbe essere patrimonio collettivo di tutti i Soggetti che vogliono stare in Rete, inquanto ci consente di interagire attivamente e soprattutto creativamente, col Web, proponendo propri contributi con cui far acquisire visibilita' e collettivizzare pensieri, conoscenze e risorse. A me e' servito come momento di crescita/verifica delle mie conoscenze.

• Il TextOnly contribuisce al risparmio delle risorse collettive di Rete, e non necessita di software particolarmente 'curato'. Questi mi sembrano due punti fondamentali per poter allargare la presenza di Soggetti 'Alternativi', 'Antagonisti' e 'Noprofit' sulla Rete. E, perche' no, un training verso un 'ritorno al futuro' delle Reti Telematiche Amatoriali (certamente un po' piu' spartane) che, se le cose sul Web si dovessero
mettere male, potrebbero essere molto utili.

A livello piu' astratto :

• Non essendo possibile ne' auspicabile definire chiaramente, e univocamente, il target di un qualsiasi documento messo in Rete, e quindi non potendo stabilire chi, dove, quando, con cosa, e perche' accedera' ad una data risorsa di Rete, ritenevo importante mantenere quanto piu' alta possibile la compatibilita' e l'accessibilita' con ogni browser -su qualsiasi macchina girasse- del sito per L'Hack-t98.

Questa ricerca di compatibilita'/accessibilita' acquista ancora piu' peso soprattutto per chi si vuole porre al di fuori del Sistema e contribuire pragmaticamente all' abbattimento delle barriere alla libera circolazione della sapere, che spesso si rende inaccessibile proprio la dove maggiore e' la necessita' di conoscenze (si pensi ai restanti 4/5 del pianeta).

• Inoltre ritengo che la 'ipertecnologizzazione' delle/nelle comunicazioni telematiche e' utile/indispensabile alle dinamiche proprie del 'Mercato' che necessita per il suo sviluppo di alcuni supporti tecnologici 'minimi' per poter 'promuovere', in quella grande vetrina che la Rete 'commerciale' sembra essere, i propri prodotti. Accettare, e seguire, questa logica che porta verso lo sviluppo di 'HightSoftware' che richiede 'HightHardware' vorrebbe dire farsi coinvolgere in un ciclo che-produce-per-consumare, e, consuma-per-produrre. Contrastare la spinta verso lo sviluppo di 'indispensabilita'' dei gadgets vari e di 'belle cornici infiocchettate e ricamate' e' forse un primo passo verso lo sviluppo di una mentalita' attiva e creativa verso la Rete.

'Contro ogni barriera, per la libera circolazione del sapere'
Arclele

 

Gruppo A12: arte sulla rete e deriva/esplorazione urbana nelle periferie delle città

Abbiamo aderito come partecipanti a Hack-It 98 e siamo contenti sia andata bene. Non siamo hackers e dobbiamo ammettere di usare il web e tutto il resto al 2 per cento delle loro possibilità. Ma qualsiasi cosa connessa con la libertà di espressione e l'uso autonomo delle tecniche di comunicazione ci trova superfavorevoli.
Siamo finiti su hack-it tramite il lavoro di Tommaso Tozzi presentato in Subway a Milano. L'anno scorso siamo stati coinvolti un un progetto legato a documenta X, la mostra d'arte che ogni cinque anni a Kassel in Germania fa il punto sulla situazione dell'arte contemporanea. Quella edizione era stata affidata a Catherine David, intellettuale francese dell'ultrasinistra che aveva impostato tutto il lavoro sulla relazione tra arte e politica. Tra le altre cose sono stati prodotti dei lavori appositamente per Internet da vari artisti.
Come Gruppo A12 abbiamo collaborato con Felix Stephan Huber, Philip Pocock, Udo Noll e Florian Wenz al loro sito "A description of the equator and some otherlands" (
http://king.dom.de/equator/).
Gli stessi autori hanno in cantiere altri progetti di "arte sulla rete" e stanno cercando scrittori, cineasti e soprattutto programmatori ed hackers che collaborino a questi progetti. Il più importante riguarda la celebrazione di Alexander von Humboldt e si svolgerà tra Venezuela e Germania. Se conoscete qualcuno che possa esssere interessato a saperne di più, ed eventualmente a lavorare a questi progetti potete passargli seguenti indirizzi, dicendogli di dire alle persone contattate che ha avuto l'informazione da Gruppo A12.
Philip Pocock:
philip.pocock@inka.de o Udo Noll: un@king.dom.de. Queste due persone sono quelle che seguono il processo con maggior attenzione. Il server che ospiterà i progetti dovrebbe essere: http://www.dom.de Poi: Felix Stephan Huber: fshuber@compuserve.com e Florian Wenz: wenz@arch.ethz.ch. Esiste già una mailing list del progetto Humboldt. Per iscriversi alla mailing list basta mandare un messaggio a majordomo@king.dom.de scrivendo nel corpo del messaggio "subscribe humboldt" (senza le virgolette).
Nei prossim giorni a Milano insieme ai gruppi Stalker di Roma e Cliostraat di Torino faremo un esperimento di deriva/esplorazione urbana nella periferia della città.
24 giugno 1998
ore 16 davanti ad Opos Corso Garibaldi 104, poi percorso fino
ad Opos via E. Cantoni 3
ore 21 discussione sulla "camminata" e sui lavori dei gruppi, presso lo spazio
Opos di via Cantoni 3.

Parteciperanno:

Cliostraat, Torino / Stalker, Roma / Gruppo A12, Genova
Sono invitati al dibattito
Paolo Desideri, architetto, redazione di Gomorra
Mirko Zardini, architetto, redazione di Lotus International
Luca Molinari, responsabile spazio Opos
Luca Vitone, artista
Emanuela De Cecco, critica d'arte, caporedattrice di Flash Art
Stefano Boeri, architetto, curatore della Triennale di Milano

Per informazioni contattate
gruppoa12@iol.it.

 

THE THING International art & communication

THE THING is a website for the production, dissemination and discussion of contemporary art. The site functions as an ever-changing exhibition and publishing area, including hypertexts, still images, streaming audio and video.
We see our mission in building a virtual community of individuals interested in contemporary art and techno culture. Initiated in 1991 as a test site for the production and distribution of art in cyberspace, THE THING BBS soon became an important forum for artists, critics, curators and other participants interested in the conceptual, theoretical and pragmatic possibilities of new media technologies. The various online projects included discussion groups, symposia and other art related events. THE THING BBS also provided access to various art oriented newsgroups. (nettime)
Since 1992, THE THING has developed affiliate offices in other countries. Presently, there are nodes in Amsterdam, Basel, Berlin and Vienna. Together they comprise The Thing network.
In 1995 THE THING has established a site on the World Wide Web with a telnet door into the BBS. Over the years the functionality of the BBS has gradually migrated onto the website, culminating in Thing Connector 3.0, with features like paging, chat, threaded messaging, a 'who's online' indicator, individual user settings, etc.
Presently THE THING's electronic community exceeds 3,000 registered members, as well as innumerable guests. Together they produce over one millon hits per month, a number which is growing every day.
THE THING's menu includes threads, thing.review, audio, video and projects:
Back to the Future, or The BBS Strikes Back! (http://www.thing.net)
Parts of the universe disappear, empires fall, presidents get caught, web sites get de-funded, but The Thing
goes on!
Yes, the new and improved ThingConnector 3.0 BBS is here! Our in-house developed "community server/ messaging" software caters to all your dubious needs for realtime communication, as well as messaging in all the new ThingThreads, like Radar, Nettime, Rainer's Reading Seminar, Almost (A)Live from LA, InfoWar, and Thingist. Check out ThingAudio! 24 hrs of non-stop fun with the extra crunchy noise of MaxOut and The Wolfman! On ThingVideo: Thom Merrick's "Road Works" and a triple feature by Vanessa Beecroft. Plus, a boat load of oldies, but goodies, in the RamArchive. ThingReview continues its tradition of peeking under the blankets of art stuff, culture waves, new media, and whatever else happens to cross under our nose.
Barbara Strebel

www.thing.net (New York) http://thing.at (Vienna) http://www.thing.ch (Svizzera) http://www.thing.de (Berlin) http://thing.desk.nl (Amsterdam)

 

Miquel, il compagno "insumiso" spagnolo arrestato mentre arrivava ad Hack-It 98

From: miquel@nodo50.ix.apc.org (Miquel)
To: hackit98@ecn.org
Subject: Grazie compagni/e
Date: Sun, 7 Jun 1998 02:04:25 +0200

Cari/e compagni/e del hackit:

sono stato liberato venerdì scorso da pomeriggio; anche se non è stato possibile per me di essere là insieme a tutti voi, sono contento di essere fuori così presto, e di aver provato tutto l'appoggio che dal hackit avete dimostrato verso la mia situazione. Questa situazione la condivido insieme a molti compagni 'insumisos', che da anni lottano contro il militare nello stato spagnolo, molti dei quali continuano a essere processati, perseguitati ed incarcerati. Purtroppo, malgrado la gioia per la mia liberazione ed il gusto della libertà ritrovata, la esperienza della repressione poliziesca che ho vissuto là giù resta difficile da dimenticare. Sono in molti a essere picchiati, pestati, insultati, malmenati dai polizzioti, quotidianamente. Quando tu sei fuori, 'in libertà', la tendenza è di dimenticare tutto troppo presto.
La rapidità nell'organizzazione della solidarietá dimostra la validità dell'uso della telematica allo scopo di guadagnare della visibilità per tutte le situazioni di repressione, nonchè le lotte condotte sul territorio. Vi spedo anche un messaggio in castigliano, nel quale racconto in maniera più dettagliata tutto quello che mi è capitato di vivere in questi due giorni, così inaspettati per me, che avevo la testa già in Firenze, insieme a voi, fruendo del hackit. Comunque, continuo a essere attento al hackit qua dall'area telematica del CSOA 'el laboratorio'; spero di ritrovarci fisicamente al 'Hackit 99'.

Un caro saluto per tutti/e

Miquel

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Gracias a tod@s por las muestras de afecto y solidaridad recibidas estos días, ha sido muy emocionante salir del infierno de los calabozos de la gobi y encontrarme con toda esa montaña de mensajes de apoyo. Estoy muy contento de poder estar tan rápido en la calle y en el ciberespacio, porque sólo el buen hacer de Begoña Lalana impidió en el último momento lo que ya se me acababa de comunicar oficialmente en el calabozo: el ingreso en prisión sin fianza a cumplir una condena firme de trece meses. Consiguió a ultima hora de la mañana del viernes, cuando ya me habían separado con los detenidos que iban a Carabanchel, que la juez suspendiese el ingreso y lo conmutase por una multa-carcel -figura del nuevo codigo penal que consiste en darle un valor en dinero a cada dia de libertad (500 pelas): 400 dias de talego = 200.000 pelas de multa a pagar en cinco dias: o eso o me pone otra vez en busca, y eso que la juez me considera insolvente. "Muy justo": al final "pagas" en tiempo (de talego) o en dinero.

Los dos dias en los calabozos y el paso por Moratalaz ha sido una experiencia muy intensa, intensa tanto en lo bueno como en lo malo. La convivencia con los detenidos ha sido extraordinaria, y los lazos afectivos que estableces en esa situación tan extrema y degradante no tienen nada que ver con lo que conocemos en la calle. Pero por el lado malo, lo de Moratalaz es una vergüenza, presencié varias palizas, una en concreto a un marroquí, a quien los funcionarios apalearon, patearon y aporrearon bestialmente hasta que se cansaron (sin exagerar, me recordó lo de Rodney King). Luego a la enfermería "y si denuncias algo te reventamos la próxima vez". La gente que estaba conmigo y que conocía Moratalaz de otras veces aseguraba que era habitual ese trato violento, con humillaciones y agresiones constantes de unos funcionarios sádicos más propios de un Estado fascista (¿o todo Estado en sus cloacas es fascista?). Lo mismo en los "canguros" (las furgonas con las que te trasladan): caben ocho personas y nos metieron a 16 en las dos conducciones en que estuve. Prácticamente no se podia respirar, totalmente hacinados durante las dos horas que duró el rulo de comisaria en comisaria recogiendo el "género" (así nos llamaban los maderos: el género, porque éramos ganado).
Cada día en Madrid, una sesenta personas son atrapadas como lo fui yo, son encerradas durante tres dias sin ver la luz, en sótanos infames que no se limpian jamás (¿dónde las inspecciones de Sanidad, cabrones?), amontonados de quince en quince para dormir en celdas de ocho metros cuadrados, insultados, golpeados si se te ocuure rechistar, y finalmente si tienes suerte y ese día hay "demasiados" detenidos (se les acaba el sitio en ingresos) o tienes un buen abogado pues sales a la calle. El resto van al talego a seguir sufriendo humillaciones de los funcionarios en el módulo de ingresos y luego a pudrirte durante meses por robar un loro o durante años por vender o consumir sustancias cuyo único problema es que no las expende el Estado y las considera ilegales.
Esa gente encerrada merecen todo el apoyo del mundo. No, no me puedo sentir contento por haberme librado yo mientras veía cómo a esos compis se los llevaba el furgón policial a Carabanchel o Valdemoro. "Lo más bonito es la libertad" me dijo un compi que se iba "para arriba" (a Carabanchel) cuando me despedí de él. Desde la calle haré todo lo posible por ser digno de esta peña y luchar para que un día no haya ni un solo preso ni una sola carcel. Y no confundirse: aunque intenten lavar su condición con un nombre neutro como el de "funcionarios de prisiones" no son más que putos carceleros.
Salud y ánimo a tod@s
miquel, desde el centro social okupado "el Laboratorio"

 

Nodo50: telematica antagonista in Spagna

Hack-it: Cos'e' Nodo50, da dove venite, quanta gente e' implicata in questo progetto ?

Nodo50: Nodo50 e' un Internet service provider non a scopo di lucro. Nel 1994 nasce come BBS, era il supporto telematico, un forum alternativo nato in concomitanza alle celebrazioni del 50esimo anniversario della fondo monetario internazionale, per consentire un dibattito alternativo su larga scala. Varie BBS di Madrid si unirono poi e quando Internet divenne piu' accessibile nacque nodo50 come ISP nel 1996. Ci sono 2 persone pagate per la manutenzione del server e per l'amministrazione, e un'assemblea di 12 persone che collabora e gestisce il tutto.

H: quali sono le dimensioni di nodo50 in termini di utenza ?

N: Nodo50 offre l'accesso a 300 individui e 80 associazioni (collettivi politici, sindacati, partiti politici, associazioni cattoliche, tutti trattati allo stesso livello). Al momento abbiamo 34 mirrors sparsi in tutto il mondo e a differenza che in italia, in spagna ci si puo' collegare al nostro server (e agli altri ISP) con una chiamata telefonica locale.

H: Avete mai avuto problemi particolari ?

N: Quando venne ucciso un politico da parte dell'ETA si diffuse la voce che nodo50 avesse delle pagine dell'ETA presenti sul server e subimmo un mailbombing, questo perche' un server americano vicino a nodo50 aveva delle pagine dell'Euskal Herria journal , e subi' anch'esso mailbomb e fu costretto a togliere le pagine. Risalimmo comunque al responsabile e chiarimmo la situazione. Il nostro appoggio ando' comunque al server che teneva le pagine del giornale on-line, almeno finche' non fu costretto a toglierle.

H: Come avete saputo dell'hackmeeting?

N: Abbiamo saputo dell'Hack-it leggendo le pagine di ECN e dopo una riunione decidemmo di partecipare e mettere il nostro server a disposizione per l'evento. Siamo venuti per conoscere ed entrare in contatto con un'altra organizzazione telematica quale e' ECN con cui abbiamo molto in comune dal punto di vista politico e sociale, sebbene ECN sia per ora solo un host e non un provider. Crediamo importanti questi contatti per far crescere la nostra forza comune contro attacchi esterni dal punto di vista della liberta' d'espressione, dell'accesso ad Internet e per promuovere la libera circolazione della conoscenza.

H: Come viene gestito Nodo50?

Noi crediamo di essere all'interno di un movimento antagonista, quindi non ci vediamo come un negozio, non collaboriamo con chi lotta contro la perdita dell'orizzontalita' in Internet. Al contrario di xs4all, noi crediamo nell'autogestione, crediamo che non si debba vendere il nostro progetto per trasformarci in una grande organizzazione a scopo di lucro.

Sebbene abbiamo al momento qualche problema economico, il nostro intento e' quello di continuare in questo modo, mantenendo il tutto in questo stato di autogestione e per fare cio' abbiamo anche alcuni progetti in corso, ad esempio dei corsi su telematica, web, crittografia etc., in cui gli utenti pagano una cifra di cui incassiamo il 50%, mentre il resto va a chi tiene il corso. Il resto dei soldi ci viene dai soldi degli utenti e delle organizzazioni che utilizzano il server.

H: Altre attivita' o servizi di Nodo50?

N: Abbiamo un keyserver installato per permettere la diffusione delle chiavi PGP. Stiamo progettando una pagina .cgi attraverso cui spedire messaggi criptati e anonimi verso associazioni per i diritti umani di cui abbiamo la chiave pubblica

H: Tecnicamente com'e' messo il vostro server?

Abbiamo un server windows NT (http://www.nodo50.org), e un altro linux (http://linux.nodo50.org ) che si mirrorano l'un l'altro, con una banda di 64Kb che stiamo pensando di aumentare.

 

Tactical Media Crew: digital reporter dal movimento

Mary: mi dici che la vostra esperienza in rete risale al 1996. Ma l'idea del reporting-on-line è più recente?

Abbiamo iniziato a partecipare a una serie di eventi particolari, come il Food For All a Roma dell'anno scorso (controvertice della FAO) e ci è venuta l'idea di partecipare per mettere immediatamente in linea l'informazione. Siamo poi andati a un secondo importante momento di discussione, l'incontro intergalactico per l'umanita' contro il neoliberismo, avvenuto in Spagna, in cui abbiamo cercato di aggiornare in tempo reale tutto l'evento. La stessa cosa è avvenuta con il meeting di Venezia contro le imposizioni di Maastricht e più recentemente con la Street Parrade e gli sconti che sono avvenuti a Ginevra per il vertice sul In genere testimoniamo tutte le iniziative di movimento, manifestazioni, feste, meeting. La novità e' che oltre a un'informazione testuale forniamo anche le immagini della situazione stessa.

Andate sempre tu e Luca a fotografare?

Abbiamo ormai una situazione consolidata di movimento. Talvolta ci viene richiesto di essere presenti. Altre volte altre persone costruiscono le loro pagine e le mettono sul nostro sito. Abbiamo molto spazio sul web. In sito è conosciuto, la gente (dall'Italia e da fuori) ci contatta e ci manda il materiale talvolta da preparare, talvolta già preparato in html. Le situazioni ormai sono tantissime e se ne presentano di nuove ogni giorno.

E oltre alle immagini?

Un'altra cosa che stiamo facendo sono le traduzioni. Anche ieri qui ad Hack-It si e' posto il problema di comprendersi fra differenti situazioni nazionali. I web italiani difficilmente possono essere compresi dagli stranieri. Stiamo lavorando attivamente sulle traduzioni e traduciamo l'informazione che prendiamo da altri siti. L'immagine e' anche poi un'informazione di per se'. Abbiamo collaborato a lungo anche con A-infos, ad esempio sulla controinformazione per il processo Marini contro gli anarchici qui in Italia. Ad A-infos abbiamo sempre mandato gli ultimi aggiornamenti e loro li hanno tradotti in inglese.

Seguiamo tutte le situazioni che ci interessano e molte altre che ci chiamano. Tutto questo è gratuito sia per chi ha necessita' di mettere le pagine on-line sia per chi vuole vedere le pagine.

Tactical Media Crew è raggiungibili all'URL http://www.nexus.it/tmcrew.

 

Hacking on the Hack-It page: intervista a Phroid, Soren e agli Screaming Shadows

Chi sei, Phroid?

Mi occupo di sicurezza delle reti e studio a tempo perso ingegneria informatica all'università. Cambiare la home page del sito di Hack-It 98 (http://www.ecn.org/hackit98, si puo' vedere ancora) e' stato un piccolo scherzetto. L'ho fatto solo perche' avevo intuito un buco nella rete locale interna e volevo dimostrare sia come fosse vulnerabile, sia come potesse diventare piu' sicura. Ho cambiato la password in modo che non potesse essere trovata con nessuna tecnica, accedendo tramite una connessione crittata dall'esterno (SSH). Non era mia intenzione dare problemi, speravo di essere svegliato a forza e di dare subito la password.

Entrare nei sistemi: perche'?

Spesso e volentieri salvo situazioni particolari. Rivelo sempre i buchi trovati nei sistemi che mi vengono segnalati come insicuri da amici. Ho un gruppo di amici, chiamati Screaming Shadows che si occupano in maniera del tutto pulita di sicurezza delle reti, tramite lo sviluppo di soluzioni dedicate per aziende. Sviluppiamo anche software e dispositivi elettronici. Ci associamo alla corrente di pensiero propugnata dalla GNU e vorremmo che un giorno l'informazione fosse a disposizione di tutti e che tutti contribuissero in maniera fattiva alla ricerca e allo sviluppo nell'interesse della comunità. In fondo non ci sentiamo nemmeno hackers, semmai hackers nel senso dell'Hack-It, cioè persone che si guardano attentamente intorno e si impegnano per rendere gli strumenti piu' noti, piu' sicuri e piu' customizzati. Scaviamo in quello che ci circonda e vogliamo renderlo sempre più adatto alle nostre esigenze e conforme alla nostra filosofia.

Non temete una ritorsione legale?

Noi riteniamo che l'informazione debba essere tenuta il più possibile libera. Riteniamo altresi' che le informazioni strettamente riservate - quelle legate alle questioni di privacy - debbano essere protette e debba essere documentata e studiata la maniera in cui queste informazioni vengono protette. Il nostro intento è raggiungere la sicurezza delle informazioni veramente riservate attraverso la documentazione e l'attività di rendere pubblici tutti i buchi che troviamo, perche' solo in questo modo la civilta' puo' progredire.

Siete raggiungibili? Come condividete le vostre scoperte? Faremo un web, anche se siamo stati a lungo indecisi su come farlo, perche' non vorremmo che fosse un sito 'da hackers' come è stato inteso finora (cioe' raccolte di buchi gia' noti). Vorremmo un sito che coinvolga l'utente a livello filosofico oltre che tecnico.

Phroid@cyberdude.com Soren@i.am
http://www.ecn.org/hackit98/pics/images/Hackers_been_hacked.jpg

 

Boicoop TV: una TV amatoriale che copre l'area del centro sociale autogestito e forse qualcosa di piu'

Parla Attu della commissione spettacolo del CPA

Come vi e' nata l'idea di una TV amatoriale (e pirata)?

L'idea è nata dalla conoscenza comune fra un teleamatore e uno degli organizzatori di Hack-It 98. Durante l'organizzazione dell'evento a cui stiamo tutti partecipando ora, è stata proposta la realizzazione di un supporto comunicativo che potesse connettere il CPA con l'esterno del quartiere e contemporaneamente servire alla gestione di Hack-It 98. Lo stesso esperimento era stato tentato qualche anno fa a Bologna dove, durante una festa, erano riusciti a coinvolgere il quartiere e anche tutti gli abitanti della città, con una forte ripercussione sulla zona. Qui le cose parrebbero un po' diverse, l'iniziativa ha ricevuto una sorta di boicottaggio dalla stampa locale (soprattutto dal Manifesto) e ci è meno facile far sapere qua introno che su canale #17, un canale vuoto, c'e' questa nuova televisione autogestita. La stampa ha coperto poco anche iniziative precedenti di una certa rilevanza come una rassegna video (DeLuxe) e una rassegna teatrale (Camera di Espansione) delle quali potete trovare ulteriori notizie all'indirizzo http://www.ecn.org/cpa). Noi siamo comunque soddisfatti di quanto stiamo producendo. Molta gente che lavora sul video si è unita al progetto: la Tv rappresenta un supporto divertente con cui giocare.

Cosa occorre per fare un TV amatoriale? Una antenna, un trasmettitore (in questo caso VHF da 3 Watt, tarato sul canale 17), tanti cavi (ma tanti, tanti), tante TV (ma tante, tante), tanti vieoregistratori, un mixer video, una titolatrice, svariati computer per la videografica e il montaggio video, mixer, microfoni, ponti radio per trasmettere in diretta e tante cose da dire (ma tante, tante. E speriamo di riuscire a dirle entro domenica)

Dici "entro domenica" perche' il progetto si conclude con Hack-It?

Si', diciamo che nell'insieme è stato quasi un workshop, perche' ci lavorano tante persone con tante competenze diverse. Il progetto in teoria potrebbe andare avanti, bisogna vedere come riusciamo a lavorare assieme (c'e' parecchia gente e non tutti fiorentini). Però in linea di massima l'idea è quella di continuare, magari con una frequenza settimanale, in attesa che avvenga (se avverrà) lo sgombero del CPA che pensiamo di riprendere in diretta.

"Boicoop TV", che è il nome della TV - cosa significa?

Boicoop è un termine che nasce in relazione al centro sociale che ci ospita. Il terreno su cui sorge il CPA è di proprietà della Coop, che attraverso il PDS sta facendo pressioni per liberare l'area (con l'intenzione di costruirci sopra un ipermercato). La Coop Firenze è una delle più potenti in Italia e nell'amministrazione cittadina ha un peso determinante. Basti pensare che fino all'anno scorso a Firenze non esistevano ipermercati (dopo vent'anni di ipermercati è quasi assurdo riproporre una logica simile qui, ma le scelte sono loro...)

Che cosa trasetterete di qui a domenica?

Trasmetteremo video prodotti dal CPA, immagini di repertorio del CPA, Hack-It dal vivo. A tutti coloro che partecipavano (ma anche a gente esterna) è stato chiesto un contributo video. Vedremo interviste con alcuni partecipanti di Hack-It, un telegiornale (verso le 8 di sera). Potranno anche esserci talk show, varietà e televendite, ma vi lasciamo la curiosità di venire qui a Firenze ad Hack-It 98 per vederli su Boicoop TV.

 

Intervista a Lucio Tomarchio, redattore d Z http://www.zzz.it/z

Dal 1993 in rete, che cosa hai trovato e fatto di interessante finora?

Mi è piaciuto innanzitutto il fatto di poter scegliere il tipo di comunità con cui interagire. All'inizio usavo la rete soprattutto cone momento di collegamento fra territorio e rete. Quando cominciavo a collegarmi a Cybernet volevo notizie di avvenimenti lontani da me. E' stato importante trovare persone con affinità... a volte con queste persone ho cominciato a collaborare a progetti.

Che tipo di progetti?

Il più antico è su peacelink, quando distribuivamo il mensile antimafia "I siciliani" (Il giornale venne fondato nel 1982 a Catania da Giuseppe Fava; Fava venne assassinato dalla mafia il 5 gennaio del 1984; la redazione del suo giornale - eta media 25 anni - continuo' le pubblicazioni fino al 1987.; dopo la prima chiusura riapri nel 1993 sotto la guida di Riccardo Orioles per sospendere le pubblicazioni nel 1996; fin troppo, visto che non ha mai avuto pubblicita). Poichè la distribuzione non faceva arrivare con regolarità il giornale ovunque, distribuirlo sulla rete è risultato il modo più comodo per raggiungere tutto il resto d'Italia.

Poi?

Con l'arrivo di Internet abbiamo ripetuto l'esperimento con "Città Invisibile" che è stata l'edizione web del giornale.

E adesso?

E' partito un nuovo progetto: un magazine solo per Internet che si chiama Z. Z e' un periodico di inchiesta che fa largo uso delle fonti disponibili sulla rete, ma le integra attraverso sue produzioni giornalistiche. Analizzera' due storie per volta, mettendo in evidenza analogie e differenze dei soggetti scelti. Esordiremo con due storie molto diverse tra loro ma con un denominatore comune: la TAV. Vedremo la tav dalla prospettiva dei compagni di Torino e da quella delle aule del Tribunale di Napoli. La redazione e' composta da persone provenineti dalleditoria "impegnata": ex di Avvenimenti, la Voce della Campania (settimanale anti-camorra, almeno qualche anno fa) e I Siciliani. L'URL è http://www.zzz.it/z. In questo momento sul sito è presente un primo esperimento di Z, con un resoconto di come Berlinguer ha sracciato la costituzione sulla questione scuola pubblica e privata. Il prossimo numero è previsto per il 18 di giugno.

 

An interview with Lee Gibling, Webmaster of the House of ill Compute THOIC (http://thoic.com)

THOIC hosts a group of non-commercial hackers with common interests in satellite television, both at home in the UK and abroad. THOiC deals with videocrypt and Wedzboyz (http://wedzboyz.com) deals with D2MAC. Videocrypt is the standard encryption system used by Sky TV in the UK. D2MAC is the standard encryption system used by the Nordic market. Neither site is commercial. We do not do this for money, for us it is a hobby. The only thing for sale on either site is a programmer used for updating satellite cards. Both wedzboyz and THOiC started life as BBS's some 6-8 years ago. THOiC BBS is still going strong and people are welcome to call +44 1702 584 337 (three lines- free access). Whilst it may seem strange keeping the BBS running, it contains over 8,000 satellite-related files, essential for those people starting out in satellite hacking.

Why don't you use a handle?

Sky employ their own team of detectives to monitor hacking activity in the UK. There is little point in using a handle as I would be silly to believe that Sky do not know us already. We frequently receive threats of litigation targeted towards the web sites, but with our server based in California they can KISS MY ASS!

A little about satellite cards ...

It is illegal to sell pirated sattelite cards period if a subscription is available in the country of transmission. (Any country, UK or Italy, etc.) Because we are based in the UK there is no current law to prevent us from selling or releasing codes for transmissions outside of the UK, primarily the NOrdic market where D2MAC is the primary encryption method. We do not sell cards, we give away information for people to update their cards. If the person who downloads those codes uses them in their own country it is up to the individual to determine the laws in their country.

How difficult is it to break the codes?

The codes are easy to obtain despite constant electronic countermeasures by service provider (if you have the management keys which are very difficult to obtain). We have a network of over 800 computers running keysearch software by users who are interested in consolidating management key information (more information is available at http://thoic.com/keyblitz).

Is it difficult to update the cards with your codes?

In an ideal world, we would release a card that contains all known management keys making an auto-update card a reality. However, cost constraints make the supply of this card unsafe using most commercially available processors. It would be fairly easy for the commercial boys to reverse engineer such a card giving them access to all of our work whilst they then capitalize by selling to the public at hugely inflated prices. The most popular way of updating cards is by using a PIC programmer which are easily constructed for around $30. A PIC programmer connects to your computer and via a card slot on the programmer the updated codes can be downloaded instantly to the PIC16F84 (on the card). More information is available at http://wedzboyz.com

Hacking UK cards ...

At the present time there is no commercial hack for Sky Television. In the advent of digital satellite television being introduced in the very near future, commiting large amounts of money would be commercially unsound at the present time. We expect a new Sky 12 card to be introduced to the UK very soon. The Sky 11 card has been the most secure card released to date. And despite constant rumors of a hack surfacing, we have yet to see evidence of the same. Historically, all cards before the Sky 11 have been hacked. Now Sky TV has public shareholders (BSkyB), media attention towards hacking has never been stronger and has forced the commercial boys to leave the scene. At the same time, they have taken their money with them and left the good old fashioned hackers to interrogate the current card ourselves. Without commercial interest it is unlikely that we will succeed. Recently a well known commercial seller of Sky cards was imprisoned for four years which naturally has caused the source of commercial sellers to dry up in the face of possible litigation.

The Future - Digital Dreams?

We are all hoping that the introduction of digital television in the UK will provide us with a better chance of exploiting Sky's new digital card. We have recently introduced a new elitetist member's site at http://thoic.com to bring the knowledge together so that we can concentrate on getting it right for the Sky 12 card. For too long now, everyone that has been working towards hacking the Sky 11 card have been doing so on their own with no success. United we stand a better chance of succeeding. The group is no more than 25 people ... and it really is the strongest group of hackers on one site.
Both sites contain a wealth of information for those interested in learning how to hack satellite cards. We have forums which all are welcomed to join.

IT'S EASY WHEN YOU KNOW HOW ;)